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Bruno
Giordano
Da sempre esistono esseri su questo pianeta che indicano la via
per edificare
un nuovo mondo, per aprire il cammino all’umanità verso
una nuova aurora...
sono esseri di luce, accomunati dalla stessa forza, energia,
marchiati dalla stessa solitudine...
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A
proposito dell’Amore
L’Amore come energia che favorisce la capitolazione della
mente, della blindata
roccaforte del nostro Io... l’Amore allora non come protezione
ma come
attraversamento, come qualcosa che espone, spezza, altera, incrina
la nostra
identità. squilibrandola nelle sue difese affinché
accada la vita...
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L’eros
di Dante: chi è Beatrice?
Per Dante l’eros, l’amore, è all’origine
del mondo e ha infuso in esso, e in
particolare nell’uomo, il desiderio di sé, in un perpetuo
anelito d’amore,
di tensione verso l’Uno. E’ in questa prospettiva che
si può inquadrare
la figura grandiosa di Beatrice, uno splendore vivo e profondo come
pochi altri nomi umani.
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Donne
allo specchio: Eloisa, colei che andò oltre l’amore.
Sale la consapevolezza che forse nulla finisce mai veramente
e che ciò che resta incompiuto e sospeso s’insinua e
s’imprime
nella nostra anima per tutta la vita col sapore del rimpianto
struggente e inutile. Allora, forse, lasciare "tracce d'amore"
come Eloisa è la sola cosa capace di far sì che nessuna
vita sia vana.
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Biblioterapia.
Leggere significa prendersi cura di sé
I grandi libri hanno una funzione terapeutica, poiché svegliano,
scuotono, "costringono" all’ascolto di se stessi e
mettono in viaggio
il loro valore universale. Cavalcano le fredde ali del tempo,
attraversando epoche, storie, culture, religioni diverse, in quanto
hanno una risonanza trasversale che va a toccare nel profondo le
corde interiori dell’uomo di sempre.
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Dante
vicino
Oggi più che mai è necessario credere nella biblioterapia,
nel fatto
cioè che i grandi libri ci svegliano, ci scuotono e ci curano,
poiché
hanno una grande risonanza interiore e un’attualità esistenziale:
in quest’ottica la Divina Commedia risulta attualissima.
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Maestro...
perché?
Tutti sanno che la vita è effimera, ma solo quando c’è
l’incontro
con la morte questo sapere si traduce in presenza, si scopre il senso
profondo del perdere e scoprire il perdere significa consegnarsi sempre
più indifesi al mistero della vita, al mistero del Divino,
al mistero dell’altro.
A quelle piccole esperienze di incontro con il semplice mistero che
nasce
e che muore ogni giorno.
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SOS Bullismo. Educare significa amare e testimoniare
A cosa serve il professore? E’ inevitabile che lo
sconforto ti assalga,
che la voglia di fare altro ti porti ad accarezzare l’idea
di fuggire
da una sorta di Caporetto scolastica.
Eppure non mi sento una prof in trincea!Mai sentita
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Si
deus est cur malum?
Da dove proviene il male? La risonanza forte e
angosciata di un quesito antico come l'uomo. |
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Dante
e Beatrice
Analisi dell'episodio"emblematico" dell'incontro di Dante
e Beatrice nel Paradiso Terrestre (canto XXX del Purgatorio)
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Pagina tratta
dal sito www.auraweb.it |
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